Monte Rittmann
Rittmann | |
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Stato | Antartide |
Altezza | 2 600 m s.l.m. |
Catena | Gruppo vulcanico McMurdo |
Prima eruzione | Pliocene |
Ultima eruzione | dopo il 1254 |
Codice VNUM | 390812 |
Coordinate | 73°27′S 165°30′E73°27′S, 165°30′E |
Mappa di localizzazione | |
Rittmann | |
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Il monte Rittmann è un vulcano in Antartide. Scoperto nel 1988-1989 da una spedizione italiana, prende il nome dal vulcanologo svizzero Alfred Rittmann. Il vulcano ha un'ampia caldera larga diversi chilometri che affiora sotto il ghiacciaio Aviator. Il vulcano era attivo durante il Pliocene e l'Olocene, quando produsse grandi eruzioni esplosive; una grande eruzione si verificò nel 1254 d.C. che depositò tefra su gran parte dell'Antartide. Dal XX secolo in poi, il vulcano è stato classificato come dormiente.
Il vulcano è attivo sotto forma di fumarole. L'attività geotermica mantiene parte della caldera libera dai ghiacci; muschi e vari microrganismi crescono su questo terreno. Una tale presenza di muschi sui vulcani antartici con una certa attività è limitata ai monti Rittmann, Melbourne e Erebus e ha portato a sforzi per stabilire un'area protetta sul vulcano.
Geologia
Il vulcano fa parte del gruppo vulcanico McMurdo, una delle più grandi province ignee alcaline al mondo. È stata suddivisa in quattro sottoprovince e il monte Rittmann è parte della sottoprovincia di Melbourne[1] o del campo vulcanico del monte Overlord[2]. La provincia ignea è legata agli eventi tettonici avvenuti durante il rifting del Mare di Ross, la cui attività iniziò durante l'Eocene-Oligocene ed è proseguita durante tutto l'Olocene[1].
Gli affioramenti intorno al bordo della caldera sono formati da breccia, che contiene pomici recenti e xenoliti[2]. Le rocce vulcaniche definiscono una sequenza basanitica, hawaiitica, mugearitica[3], fonolitica e trachitica[1] ossia alcalina e sodica[4] e presenta fenocristalli di olivina e plagioclasio[3]. Gli xenoliti includono sia rocce granitiche che metamorfiche del basamento e rocce vulcaniche[1]. Processi metasomatici si sono verificati nelle vicinanza delle fumarole[5].
Storia eruttiva
Il vulcano data del Pliocene ed è stato attivo tra 4 milioni di anni fa e 70.000 anni fa, sebbene le rocce più antiche possano effettivamente provenire da un vulcano distinto. La datazione radiometrica indica un'età di 3,97 milioni di anni per le rocce alla base del monte Rittmann e 240.000 ± 200.000, 170.000 ± 20.000 e 70.000 ± 20.000 anni fa per le varie colate laviche. La caldera sembra essere più giovane delle rocce vulcaniche del ghiacciaio Pilot; è stata formata verosimilmente da un'eruzione pliniana. Diversi depositi di tefra antatici potrebbero provenire da eruzioni del monte Rittmann, che ha avuto almeno quattro grandi eruzioni negli ultimi 74000 anni: a Outback Nunataks, vari tefra marini e di ghiaccio, dei tefra di età Eemiana a Talos Dome nell'Antartide orientale[6] e largi depositi di polvere trovate nelle aree di ghiaccio blu di Frontier Mountain e Lichen Hill nella Terra Vittoria[7]. La storia eruttiva del vulcano rimane comunque poco conosciuta a causa della scarsità di affioramenti.
Circa 11000 anni fa, il monte Rittmann ebbe una grande eruzione esplosiva che depositò l'"Aviator Tephra" nell'Aviator Basin. Le ricostruzioni indicano che l'eruzione iniziò come un evento idromagmatico che poi si trasformò in un'eruzione pliniana che produsse lapilli e cenere vulcanica. Il vulcano era ricoperto di ghiaccio quando iniziò l'eruzione e l'acqua di fusione del ghiaccio innescò un'attività idromagmatica con la sua interazione col magma[3]. Alla fine dell'eruzione, la caldera potrebbe essere collassata mentre il vulcano produceva ignimbriti[8].
Grazie alla tefrocronologia, si è misurato che il monte Rittmann eruttò nel 1254[9], depositando uno strato di tefra attraverso l'Antartide[10]. Questi tefra di Rittmann[11], detti anche "tefra del 1254", sono stati identificati in carote di ghiaccio dell'Antartide orientale e occidentale[12]. Probabilmente, l'eruzione del 1254 fu una delle più importanti eruzioni oloceniche dell'Antartide[11]; prima che la sua origine fosse scoperta, fu attribuita ai vulcani delle Pleiadi[13]
È possibile che altre eruzioni si siano verificate dopo il 1254[13]. All'inizio del XXI secolo, il vulcano è considerato quiescente[14], sebbene abbia registrato dell'attività sismica, che può anche essere dovuta a movimenti di ghiaccio oltre che a un'origine vulcanica[15]. Piccole anomalie termiche sono state osservate dalle immagini satellitari Landsat e possono corrispondere all'attività delle fumarole.
Una ripetizione dell'eruzione del 1254 formerebbe una nuvola di cenere, con ricadute sulle stazioni di ricerca vicine[16] e interruzione del traffico aereo da e per la stazione McMurdo[1].
Conservazione
La sommità del monte Rittmann, assieme alle aree sommitali del monte Melbourne e del monte Erebus, sono state designate come Area Specialmente Protetta dell'Antartide, con la denominazione Siti geotermali d'alta quota della regione del mare di Ross (codice ASPA 175)[17].
Si tratta di tre siti geotermali noti per ospitare comunità biologiche uniche. In tutta l'Antartide esistono pochissimi siti con queste caratteristiche, che coprono non più di pochi ettari del continente; il calore dell'attività geotermica ha consentito lo sviluppo di comunità biologiche che differiscono notevolmente da quelle dei siti geotermali marini.
Note
- ^ a b c d e Armienti e Tripodo, p. 430.
- ^ a b (EN) Natale Perchiazzi, Luigi Folco e Marcello Mellini, Volcanic ash bands in the Frontier Mountain and Lichen Hills blue-ice fields, northern Victoria Land, in Antarctic Science, vol. 11, n. 3, 1999-09, pp. 353–361, DOI:10.1017/S0954102099000449. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ a b c Armienti e Tripodo, p. 432.
- ^ Armienti e Tripodo, p. 431.
- ^ Bonaccorso et al., p. 455.
- ^ Narcisi et al., p. 69.
- ^ Di Roberto et al., p. 16.
- ^ Di Roberto et al., p. 18.
- ^ Di Roberto et al., p. 6.
- ^ (EN) P. Del Carlo, A. Di Roberto e G. Di Vincenzo, Late Pleistocene-Holocene volcanic activity in northern Victoria Land recorded in Ross Sea (Antarctica) marine sediments, in Bulletin of Volcanology, vol. 77, n. 5, 2015-05, pp. 36, DOI:10.1007/s00445-015-0924-0. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ a b Lee et al., p. 170.
- ^ Di Roberto et al., p. 5.
- ^ a b Lee et al., p. 174.
- ^ Narcisi et al., p. 71.
- ^ Gambino et al., p. 755.
- ^ Di Roberto et al., p. 7.
- ^ (EN) ASPA 175: High Altitude Geothermal sites of the Ross Sea region, su Antarctic Protected Areas Database. URL consultato il 4 febbraio 2024.
Bibliografia
- (EN) Armienti, P. e Tripodo, A., Petrography and geochemistry of lavas and comagmatic xenoliths of Mt. Rittmann, a volcano discovered during the IV Italian Expedition in Northern Victoria Land (Antarctica), in Memorie della Società Geologica Italiana, vol. 46, 1991, pp. 427–451.
- (EN) Bonaccorso, A., Maione, M., Pertusati, P.C. e Privitera, E., Fumarolic activity at Mt. Rittmann volcano (northern Victoria Land, Antarctica), in Memorie della Società Geologica Italiana, vol. 46, 1991, pp. 453–456.
- (EN) Alessio Di Roberto, Ester Colizza e Paola Del Carlo, First marine cryptotephra in Antarctica found in sediments of the western Ross Sea correlates with englacial tephras and climate records, in Scientific Reports, vol. 9, n. 1, 23 luglio 2019, pp. 10628, DOI:10.1038/s41598-019-47188-3. URL consultato il 26 marzo 2023.
- (EN) Biancamaria Narcisi, Jean Robert Petit e Antonio Langone, A new Eemian record of Antarctic tephra layers retrieved from the Talos Dome ice core (Northern Victoria Land), in Global and Planetary Change, vol. 137, n. 1-4, 2016-02, pp. 69–78, DOI:10.1016/j.gloplacha.2015.12.016. URL consultato il 26 marzo 2023.
- (EN) Mi Jung Lee, Philip R. Kyle e Nels A. Iverson, Rittmann volcano, Antarctica as the source of a widespread 1252 ± 2 CE tephra layer in Antarctica ice, in Earth and Planetary Science Letters, vol. 521, 2019-09, pp. 169–176, DOI:10.1016/j.epsl.2019.06.002. URL consultato il 26 marzo 2023.
- Valle Davis e Stagno Forlidas (ASPA 119)
- Valle Yukidori (ASPA 141)
- Monte Svarthamaren (ASPA 142)
- Ghiacciaio Dakshin Gangotri (ASPA 163)
- Monti Sør Rondane (ASPA 179)
- Colonia di pinguini Taylor (ASPA 101)
- Isole Rookery (ASPA 102)
- Monoliti di Scullin e Murray (ASPA 164)
- Pianura Marina, Penisola Mule (ASPA 143)
- Isola Hawker (ASPA 167)
- Monte Harding (ASPA 168)
- Baia Amanda (ASPA 169)
- Penisola Stornes (ASPA 174)
- Isola Haswell (ASPA 127)
- Isola Ardery (ASPA 103)
- Isola Odbert (ASPA 103)
- Penisola di Bailey (ASPA 135)
- Penisola Clark (ASPA 136)
- Isole Frazier (ASPA 160)
- Arcipelago di Pointe-Géologie (ASPA 120)
- Porto Martin (ASPA 166)
- Mawson's Huts (ASPA 162)
- Capo Hallett (ASPA 106)
- Valle di Barwick e Valle di Balham (ASPA 123)
- Ghiacciaio Canada, Lago Fryxell (ASPA 131)
- Linnaeus Terrace (ASPA 138)
- Botany Bay (ASPA 154)
- Capo Adare (ASPA 159)
- Baia Terra Nova (ASPA 161)
- Punta Edmonson (ASPA 165)
- Ghiacciaio Taylor e Cascate di sangue (ASPA 172)
- Capo Washington e Silverfish Bay (ASPA 173)
- Monte Rittmann (ASPA 175)
- Monte Melbourne (ASPA 175)
- Isola Sabrina (ASPA 104)
- Isola Beaufort (ASPA 105)
- Valle New College (ASPA 116)
- Capo Royds (ASPA 121)
- Arrival Heights (ASPA 122)
- Capo Crozier (ASPA 124)
- Monte Erebus (ASPA 175)
- Isola White (ASPA 137)
- Capo Evans (ASPA 155)
- Baia di Lewis (ASPA 156)
- Baia Backdoor (ASPA 157)
- Hut Point (ASPA 158)
- Isola Inexpressible e Seaview Bay (ASPA 178)
- Ablation Valley e Alture di Ganimede (ASPA 147)
- Marion Nunataks (ASPA 170)
- Isola Imperatore (ASPA 107)
- Isola Verde (ASPA 108)
- Isola di Litchfield (ASPA 113)
- Isola Lagotellerie (ASPA 115)
- Isola Avian (ASPA 117)
- Punta Rothera (ASPA 129)
- Punta Cierva (ASPA 134)
- Punta Biscoe (ASPA 139)
- South Bay (ASPA 146)
- Monte Flora (ASPA 148)
- Stretto di Bransfield (ASPA 152)
- Baia di Dallmann (ASPA 153)
- Isole Rosenthal (ASPA 176)
- Isole Léonie e parte sud-orientale dell'Isola Adelaide (ASPA 177)
- Penisola Coppermine (ASPA 112)
- Penisola Fildes (ASPA 125)
- Penisola Byers (ASPA 126)
- Baia dell'Ammiragliato (ASPA 128)
- Penisola Potter (ASPA 132)
- Punta Armonia (ASPA 133)
- Isola Deception (ASPA 140)
- Porto Foster (ASPA 145)
- Capo Shirreff e isola San Telmo (ASPA 149)
- Isola Ardley (ASPA 150)
- Lions Rump (ASPA 151)
- Punta Narebski (ASPA 171)
- Isola Moe (ASPA 109)
- Isola Lynch (ASPA 110)
- Isola Powell e isole adiacenti (ASPA 111)
- Isola dell'Incoronazione (ASPA 114)