Tocco (famiglia)

Tocco
si qua fata sinant
D'argento a tre fasce increspate d'azzurro.[1] D'oro a tre bande di rosso.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Titoli
  • Principi
  • Duchi
  • Marchesi
  • Conti
  • Baroni
  • Signori
FondatoreGuglielmo di Tocco
Ultimo sovranoCarlo II di Tocco Cantelmo Stuart
(fino all'eversione della feudalità)
Data di fondazioneXI secolo
Data di estinzione1884 (linea principale)
EtniaItaliana
Rami cadetti
  • Tocco delle Onde[1]
  • Tocco delle Bande[1]
Manuale

La famiglia Tocco è una famiglia nobile italiana di origine longobarda.[1]

Storia

La famiglia Tocco, di origine longobarda, scese in Italia meridionale intorno all'anno 1000. Un antico borgo fortificato in provincia di Siena (Tocchi) e un paese ubicato presso Benevento (Tocco) portano il loro nome.[1]

Si tratta di una delle più antiche famiglie nobili toscane e napoletane. Fu aggregata al Patriziato di Napoli[1] nei Seggi di Capuana e Nido ed è componente della nobiltà civica di Colle di Val d'Elsa sin dal 1592.

Molti membri della famiglia ricoprirono cariche pubbliche di primo piano,[1] in particolare presso la corte dei sovrani Angioini del Regno di Napoli. In detta epoca si separarono in due linee: principi di Acaia e principi di Montemiletto.[1]

Nel XIV secolo fissò la propria centralità nell'Epiro,[1] fino a riuscirne ad assumere il governo nel secolo successivo.

La linea principale della famiglia si estinse con Carlo III di Tocco Cantelmo Stuart, principe di Montemiletto (1827-1884). La linea dei Tocco di Tropea, cui appartenne lo storico Felice Tocco, è invece tuttora esistente.

Membri principali

Note

  1. ^ a b c d e f g h i Crollalanza, pp. 22-23.
  2. ^ (ES) Miquel Pérez Latre, Benet de Tocco, in Dizionario biografico spagnolo.

Bibliografia

  • Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 2 e 6, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875.
  • Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere, Napoli, 1691.
  • Carlo Borrello, Difesa della nobiltà napoletana, traduzione di Ferdinando Ughelli, Roma, 1655.
  • Filiberto Campanile, Dell'armi, overo insegne dei nobili, Napoli, 1680.
  • Francesco De Pietri, Dell'historia napoletana, vol. 2, Napoli, 1634.
  • Francesco Elio Marchese, Liber de neapolitanis familiis, Napoli, 1496.
  • Luigi Contarino, La nobiltà di Napoli in dialogo, Napoli, 1569.
  • Scipione Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, vol. 2, Firenze, 1651.
  • Scipione Mazzella, Descrittione del Regno di Napoli, Napoli, 1601.
  • Vincenzo Donnorso, Memorie istoriche della fedelissima, ed antica città di Sorrento, Napoli, 1740.
  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 3, A.Forni, 1886.
  • Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana. Vol. VI, Milano, 1932.

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Collegamenti esterni

  • Famiglia di Tocco, su nobili-napoletani.it.
  • Famiglia di Tocco, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Famiglia di Tocco, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
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