This Mortal Coil

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This Mortal Coil
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereDream pop[1]
Rock alternativo[1]
Indie rock[1]
College rock[1]
Periodo di attività musicale1983 – 1991[1]
Etichetta4AD
Warner Bros.
Album pubblicati5
Studio2
Raccolte3
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This Mortal Coil è stato un progetto di Ivo Watts-Russell, presidente dell'etichetta discografica 4AD, fondato nel 1983. Dal momento che raccoglie membri di altri gruppi già esistenti, This Mortal Coil è da considerarsi un supergruppo.

Storia

Watts-Russell e John Fryer erano gli unici due membri ufficiali del gruppo, ai quali si aggiungevano a rotazione un gran numero di artisti, la maggior parte dei quali sotto contratto con la 4AD. I lavori del gruppo consistono in brani prevalentemente cupi, molte cover di gruppi e artisti più o meno conosciuti come Big Star, The Apartments e Tim Buckley. Due canzoni dell'album It'll End in Tears sono cantate da Elizabeth Fraser del gruppo scozzese Cocteau Twins: si tratta delle cover dei brani Song To The Siren di Buckley e Another Day di Roy Harper.

Nel 1998 Watts-Russell ha creato un nuovo supergruppo simile a This Mortal Coil chiamato The Hope Blister che accoglie artisti come John Fryer e Louise Rutkowski.

Il nome This Mortal Coil proviene da un verso dell'Amleto di Shakespeare:

«What dreams may come, when we have shuffled off this mortal coil, must give us pause.»

(Amleto, Atto III, Scena 1, linea 67)

Formazione

  • John Fryer
  • Martin McCarrick
  • Ivo Watts-Russell
  • Simon Raymonde

Discografia parziale

Album in studio

Raccolte

  • 1989 - This Mortal Coil (Alex)
  • 1993 - 1983-1991 (4AD)
  • 1999 - Underarms (4AD, come The Hope Blister)
  • 2006 - Underarms and Sideways (4AD, come The Hope Blister)

EP

  • 1983 - Sixteen Days/Gathering Dust (4AD)
  • 1984 - Kangaroo/It'll End in Tears (4AD)
  • 1986 - Come Here My Love/Drugs (4AD)
  • 2012 - Dust & Guitars (4AD)

Note

  1. ^ a b c d e (EN) This Mortal Coil, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 27 novembre 2009. Modifica su Wikidata

Bibliografia

  • Martin C. Strong, The Great Rock Discography, 5th, Edinburgh, Mojo Books, 2000, pp. 987–988, ISBN 1-84195-017-3.

Collegamenti esterni

  • This Mortal Coil - Topic (canale), su YouTube. Modifica su Wikidata
  • This Mortal Coil, su Last.fm, CBS Interactive. Modifica su Wikidata
  • (EN) This Mortal Coil, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) This Mortal Coil, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) This Mortal Coil, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) This Mortal Coil, su WhoSampled. Modifica su Wikidata
  • (EN) This Mortal Coil, su Genius.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sito dedicato al gruppo, su open.hr. URL consultato il 19 gennaio 2006 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2006).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 136202507 · ISNI (EN) 0000 0001 2164 6706 · LCCN (EN) no2006088475 · GND (DE) 10282686-9 · BNF (FR) cb13942840w (data) · J9U (ENHE) 987007407871405171 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2006088475
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