Rights of Englishmen
Rights of Englishmen è un termine per indicare diritti tradizionali dei sudditi inglesi e, successivamente, dei sudditi di lingua inglese della Corona britannica.
Nel 18º secolo, alcuni coloni che si opponevano al dominio britannico nelle tredici colonie britanniche del Nord America, che sarebbero diventate i primi Stati Uniti, sostenevano che i loro tradizionali[1] diritti di inglesi venissero violati. I coloni volevano e si aspettavano i diritti che essi (o i loro antenati) avevano precedentemente goduto in Inghilterra: un governo locale e rappresentativo, per quanto riguarda le questioni giudiziarie (alcuni coloni venivano rimandati in Inghilterra per i processi) e in particolare per quanto riguarda la tassazione.[2] La convinzione in questi diritti divenne successivamente una giustificazione ampiamente accettata per la Rivoluzione americana.[3][4]
Note
- ^ Michael Zuckert, A Companion to the American Revolution, in Jack P. Greene e J. R. Pole (a cura di), A Companion to the American Revolution, Chapter 88, "Rights", Wiley–Blackwell, 2003, p. 691, ISBN 978-1-4051-1674-9. URL consultato il 27 agosto 2023.(EN)
«[The American colonists' position depended] not on natural law, but on traditional notions of the rights of Englishmen, the royal charters of the separate colonies and especially on "long standing constitutional custom".»
(IT)«[La posizione dei coloni americani si basava] non sul diritto naturale, ma su concetti tradizionali riguardanti i diritti degli inglesi, sulle carte reali delle singole colonie e, in particolare, su "secolari consuetudini costituzionali britanniche".»
- ^ (EN) George Brown Tindall, America: a narrative history, New York, Norton, 1984, p. 176, ISBN 9780393954357.
- ^ William F. Swindler, "Rights of Englishmen" Since 1776: Some Anglo-American Notes, in University of Pennsylvania Law Review, vol. 124, n. 5, maggio 1976, pp. 1083–103, DOI:10.2307/3311594, JSTOR 3311594.
- ^ John Chester Miller, Origins of the American Revolution, 2nd, Stanford University Press, 1959, p. 168, ISBN 978-0-8047-0593-6. URL consultato il 2 agosto 2010.(EN)
«As long as the rights of Englishmen remained the goal, most Americans warmly supported the patriot leaders; when the rights of Americans and independence Great Britain were put forward, the colonists began to divide into hostile camps.»
(IT)«Finché i diritti degli inglesi rimanevano l'obiettivo, la maggior parte degli americani sostenne calorosamente i leader patriottici; quando vennero proposti i diritti degli americani e l'indipendenza dalla Gran Bretagna, i coloni iniziarono a dividersi in schieramenti ostili.»
V · D · M | ||
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Proclami Reali, Atti del Parlamento e altre questioni giuridiche relative alla Rivoluzione Americana. | ||
Prima del 1763 | Navigation Acts · Wool Act (1699) · Hat Act (1732) · Molasses Act (1733) · Iron Act (1750) | |
Governo Grenville (1763-1765) | Proclama reale (1763) · Sugar Act (1764) · Currency Act (1764) · Quartering Act (1765) · Stamp Act (1765) | |
Governo Rockingham (1765–1766) | Repeal Act (marzo 1766) · Declaratory Act (marzo 1766) · Revenue Act (giugno 1766) | |
Governi Chatham e Grafton (1766–1770) | Townshend Acts (1767) | |
Governo North (1770-1782) | Repeal Act (1770) · Tea Act (1773) · Coercive Acts (Boston Port Act · Massachusetts Government Act · Administration of Justice Act · Quartering Act · Quebec Act) (1774) · Risoluzione conciliatoria (febbraio 1775) · Restraining Acts (marzo e aprile 1775) · Proclama di Ribellione (agosto 1775) · Prohibitory Act (dicembre 1775) · Taxation of Colonies Act (1778) | |
Altre questioni | Rights of Englishmen · Mandato di assistenza · Admiralty courts · Parson's Cause (1763) · Taxation without representation |