Rappresentazione di Heisenberg

Werner Karl Heisenberg

In fisica, la rappresentazione di Heisenberg è una formulazione della meccanica quantistica in cui gli operatori (osservabili e altri) sono dipendenti dal tempo, mentre gli stati quantici ne sono indipendenti. Questa formulazione contrasta con la rappresentazione di Schrödinger nella quale gli operatori sono costanti e gli stati evolvono nel tempo. I due modelli differiscono solo per un cambio di base rispetto alla dipendenza temporale. La rappresentazione di Heisenberg è la formulazione della meccanica delle matrici in una base arbitraria, nella quale l'operatore hamiltoniano non è necessariamente diagonale.

Dettagli matematici

Nella rappresentazione di Heisenberg della meccanica quantistica lo stato quantico | ψ {\displaystyle |\psi \rangle } non cambia con il tempo, mentre un'osservabile A è tale da soddisfare

d d t A H ( t ) = i [ H , A H ( t ) ] + ( A t ) H {\displaystyle {\frac {d}{dt}}A_{H}(t)={i \over \hbar }[H,A_{H}(t)]+\left({\frac {\partial A}{\partial t}}\right)_{H}}

dove H è un operatore hamiltoniano e [·,·] è un commutatore di H e AH. In qualche senso, la rappresentazione di Heisenberg è più naturale e fondamentale di quella di Schrödinger, specialmente per quanto riguarda le teorie relativistiche.

Quest'approccio ha una similarità nella fisica classica: sostituendo il commutatore della formula con le parentesi di Poisson, l'equazione di Heisenberg diviene una formulazione generale dell'equazione Hamiltoniana.

Per il teorema di Stone-von Neumann, la rappresentazione di Heisenberg e quella di Schrödinger sono unitariamente equivalenti.

Derivazione dell'equazione di Heisenberg

Il valore atteso di un osservabile A (che è un operatore lineare hermitiano) per uno stato | ψ ( t ) {\displaystyle |\psi (t)\rangle } è dato da:

A ( t ) = ψ ( t ) | A | ψ ( t ) {\displaystyle \langle A\rangle (t)=\langle \psi (t)|A|\psi (t)\rangle }

Dall'equazione di Schrödinger

| ψ ( t ) = e i H t / | ψ ( 0 ) {\displaystyle |\psi (t)\rangle =e^{-iHt/\hbar }|\psi (0)\rangle } ,

dove H è un operatore hamiltoniano indipendente dal tempo ed ħ è la costante di Planck divisa per 2·π, segue:

A ( t ) = ψ ( 0 ) | e i H t / A e i H t / | ψ ( 0 ) , {\displaystyle \langle A\rangle (t)=\langle \psi (0)|e^{iHt/\hbar }Ae^{-iHt/\hbar }|\psi (0)\rangle ,}

Definendo,

A H ( t ) := e i H t / A e i H t / . {\displaystyle A_{H}(t):=e^{iHt/\hbar }Ae^{-iHt/\hbar }.}

segue (differenziando seguendo la regola di Leibniz):

d d t A H ( t ) = i H e i H t / A e i H t / + ( A t ) H + i e i H t / A ( H ) e i H t / {\displaystyle {d \over dt}A_{H}(t)={i \over \hbar }He^{iHt/\hbar }Ae^{-iHt/\hbar }+\left({\frac {\partial A}{\partial t}}\right)_{H}+{i \over \hbar }e^{iHt/\hbar }A\cdot (-H)e^{-iHt/\hbar }}

Si noti che A t {\displaystyle {\frac {\partial A}{\partial t}}} è la derivata parziale rispetto al tempo di A e non di A(t).

= i e i H t / ( H A A H ) e i H t / + ( A t ) H = i ( H A H ( t ) A H ( t ) H ) + ( A t ) H {\displaystyle ={i \over \hbar }e^{iHt/\hbar }\left(HA-AH\right)e^{-iHt/\hbar }+\left({\frac {\partial A}{\partial t}}\right)_{H}={i \over \hbar }\left(HA_{H}(t)-A_{H}(t)H\right)+\left({\frac {\partial A}{\partial t}}\right)_{H}}

L'ultimo passaggio è valido in quanto e i H t / {\displaystyle e^{-iHt/\hbar }} commuta con H. Da questa relazione si ha l'equazione di Heisenberg:

d d t A H ( t ) = i [ H , A H ( t ) ] + ( A t ) H {\displaystyle {d \over dt}A_{H}(t)={i \over \hbar }[H,A_{H}(t)]+\left({\frac {\partial A}{\partial t}}\right)_{H}} ,

dove [XY] è il commutatore dei due operatori ed è definito come [XY] := XY − YX.

Relazioni dei commutatori

Naturalmente, le relazioni che esplicitano i commutatori sono differenti dalla rappresentazione di Schrödinger a causa della dipendenza del tempo degli operatori. Ad esempio, si considerino gli operatori x ( t 1 ) , x ( t 2 ) , p ( t 1 ) {\displaystyle x(t_{1}),x(t_{2}),p(t_{1})} e p ( t 2 ) {\displaystyle p(t_{2})} . L'evoluzione temporale di questi operatori dipende dall'operatore hamiltoniano del sistema. Per l'oscillatore armonico monodimensionale si ha:

H = p 2 2 m + m ω 2 x 2 2 {\displaystyle H={\frac {p^{2}}{2m}}+{\frac {m\omega ^{2}x^{2}}{2}}}

L'evoluzione degli operatori di posizione e momento è data da:

d d t x ( t ) = i [ H , x ( t ) ] = p m {\displaystyle {d \over dt}x(t)={i \over \hbar }[H,x(t)]={\frac {p}{m}}}
d d t p ( t ) = i [ H , p ( t ) ] = m ω 2 x {\displaystyle {d \over dt}p(t)={i \over \hbar }[H,p(t)]=-m\omega ^{2}x}

Risolvendo rispetto alle seguenti condizioni iniziali:

p ˙ ( 0 ) = m ω 2 x 0 {\displaystyle {\dot {p}}(0)=-m\omega ^{2}x_{0}}
x ˙ ( 0 ) = p 0 m {\displaystyle {\dot {x}}(0)={\frac {p_{0}}{m}}}

si ha:

x ( t ) = x 0 cos ( ω t ) + p 0 ω m sin ( ω t ) {\displaystyle x(t)=x_{0}\cos(\omega t)+{\frac {p_{0}}{\omega m}}\sin(\omega t)}
p ( t ) = p 0 cos ( ω t ) m ω x 0 sin ( ω t ) {\displaystyle p(t)=p_{0}\cos(\omega t)-m\omega x_{0}\sin(\omega t)}

Ora si possono esplicitare i commutatori:

[ x ( t 1 ) , x ( t 2 ) ] = i m ω sin ( ω t 2 ω t 1 ) {\displaystyle [x(t_{1}),x(t_{2})]={\frac {i\hbar }{m\omega }}\sin(\omega t_{2}-\omega t_{1})}
[ p ( t 1 ) , p ( t 2 ) ] = i m ω sin ( ω t 2 ω t 1 ) {\displaystyle [p(t_{1}),p(t_{2})]=i\hbar m\omega \sin(\omega t_{2}-\omega t_{1})}
[ x ( t 1 ) , p ( t 2 ) ] = i cos ( ω t 2 ω t 1 ) {\displaystyle [x(t_{1}),p(t_{2})]=i\hbar \cos(\omega t_{2}-\omega t_{1})}

Per t 1 = t 2 {\displaystyle t_{1}=t_{2}} , si ottengono le relazioni di commutazione canoniche ( 0 ; 0 ; i ) {\displaystyle (0;0;i\hbar )} .

Bibliografia

  • Claude Cohen-Tannoudji, Bernard Diu, Frank Laloe, Quantum Mechanics (Volume One), Paris, Wiley, 1977, pp. 312–314, ISBN 0-471-16433-X.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Pedagogic Aides to Quantum Field Theory Cliccare sul link per il capitolo 2 per trovare un'estensiva e semplificata introduzione alla rappresentazione di Heisenberg.
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