Primo Savani
Primo Savani | |
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Primo Savani | |
Presidente della Provincia di Parma | |
Durata mandato | 1951 - 1960 |
Predecessore | Lodovico Bazini |
Successore | Luciano Dallatana |
Sindaco di Parma | |
Durata mandato | 1946-1948 |
Predecessore | Mario Bocchi |
Successore | Giuseppe Botteri |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Primo Savani (Berceto, 12 marzo 1897 – Parma, 15 gennaio 1977) è stato un avvocato, politico e partigiano italiano, primo sindaco di Parma dell'era Repubblicana.
Biografia
Nato in una famiglia di modeste condizioni, era il primo di sette fratelli. All'età di 17 anni, grazie anche a borse di studio, ottenne l'abilitazione magistrale. Dedicatosi all'insegnamento, si iscrisse contemporaneamente alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Parma. Simpatizzante delle idee socialiste, nel 1924 fu tra i fondatori del «Circolo universitario antifascista» aderendo al Partito Comunista Italiano.
Dopo l'8 settembre 1943 decide di aggregarsi ai gruppi di partigiani che si stavano formando sulle montagne dell'Appennino parmense, scegliendo il nome di battaglia Mauri. La moglie e le due figlie, per sfuggire alle persecuzioni, condivisero la sua vita di partigiano. Nel 1944 le formazioni parmensi decisero di costituire un comando unificato, sotto la denominazione di «Comando Unico Operativo per la provincia di Parma». Savani venne nominato commissario politico a fianco di Giacomo di Crollalanza, il leggendario comandante «Pablo». In questo incarico si espressero tutte le sue doti di equilibrio, gli è riconosciuto il merito di essere stato tra gli artefici dell'unità delle forze partigiane. Alla fine del conflitto Savani rivestì le funzioni di Pubblico ministero presso la Corte d'assise straordinaria per i processi a carico di fascisti che si erano macchiati di crimini, alcuni dei quali si conclusero con la condanna a morte.
Il 20 aprile 1946 fu eletto primo sindaco comunista della Parma repubblicana e democratica. Nel 1950 fu eletto Presidente della Provincia, mantenendo tale incarico per dieci anni. Durante il suo mandato furono intraprese diverse opere pubbliche, tra cui il ponte sul Po a Casalmaggiore e il progetto dell'autocamionale della Cisa. Fu iniziata la costruzione del monumento al partigiano, realizzato da Marino Mazzacurati con la collaborazione dell'architetto Lusignoli, opera di alto livello artistico che fu premiata alla Biennale di Venezia.
Savani fu tra i promotori della fondazione dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, e suo presidente fin dalla sua nascita. Fu un convinto regionalista, alcuni suoi scritti, molto apprezzati per la visione differenziata degli aspetti delle autonomie, sono considerati precursori dell'Ente Regione Emilia-Romagna.
Bibliografia
- Primo Savani, Antifascismo e guerra di liberazione a Parma. Cronache dei tempi, Parma, Guanda, 1972.
- P. Tomasi, Primo Savani, in Gazzetta di Parma, 15 novembre 1978.
- Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei Parmigiani, Parma, PPS, 1999.
Predecessore | Presidente della Provincia di Parma | Successore | |
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Lodovico Bazini nominato dal CLN | 2 luglio 1951-27 giugno 1956 | Primo Savani | I |
Primo Savani | 28 giugno 1956-13 dicembre 1960 | Luciano Dallatana | II |
Predecessore | Sindaco di Parma | Successore | |
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Mario Bocchi nominato dal CLN | 1946 - 1948 | Giuseppe Botteri |