Northrop Grumman MQ-8C Fire Scout
Northrop Grumman MQ-8C Fire Scout | |
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Un Fire Scout in volo | |
Descrizione | |
Tipo | elicottero UAV |
Costruttore | Northrop Grumman |
Data primo volo | ottobre 2013 |
Utilizzatore principale | US Army |
Altri utilizzatori | US Navy |
Sviluppato dal | Bell 407 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 12,6 m |
Larghezza | 2,4 |
Altezza | 3,3 m |
Diametro rotore | 10,7 m |
Peso max al decollo | 2 721,55 kg |
Capacità | Max: 453,6 kg (interno) Max: 1202 kg (imbracatura) |
Propulsione | |
Motore | un turboalbero Rolls-Royce M250-C47B |
Potenza | 485 kW (651 shp) |
Prestazioni | |
Velocità max | 259 km/h |
Autonomia | 14 h |
Quota di servizio | 5 181 m |
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voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
Il Northrop Grumman MQ-8C Fire Scout è un elicottero a pilotaggio remoto sviluppato per essere usato dalla US Navy. Basato sul Bell 407, ne unisce l'estesa portata e capacità di carico alle capacità VTUAV (Vertical Takeoff and landing Unmanned Aerial Vehicle) del MQ-8B, basato invece sul Schweizer 333. La sua cellula è realizzata da Bell, mentre i controlli di volo senza pilota e sistemi ISR (Intelligence Surveillance Reconnaissance) da Northrop Grumman.
Storia
Il 3 maggio 2010 la Northrop Grumman ha annunciato di voler sviluppare un nuovo elicottero senza pilota, successore del MQ-8B, a partire dal Bell 407, chiamato Fire-X.[2] Allo Yuma Proving Ground in Arizona, il Fire-X ha effettuato il suo primo volo il 20 dicembre 2010.[3] Il 23 aprile 2012 Northrop Grumman ha ricevuto un contratto di 262,3 milioni di dollari dalla US Navy per costruire il nuovo MQ-8C Fire Scout, con 2 esemplari di prova previsti e 6 esemplari di produzione, per arrivare a 28 esemplari richiesti.[4] Nel marzo 2013 la Marina ha assegnato un altro contratto da 71 milioni di dollari per la costruzione di ulteriori 6 elicotteri. L'assemblaggio finale è stato eseguito presso l'Unmanned Systems Center di Northrop Grumman a Moss Point, Mississippi. Il primo MQ-8C Fire Scout è stato consegnato nel luglio 2013, per poi effettuare le prove a terra e dei motori a settembre e condurre il primo volo a ottobre 2013 presso la base navale della contea di Ventura a Point Mugu, California. Il secondo elicottero prodotto è stato consegnato a novembre e ha effettuato il suo primo volo a febbraio 2014. Nell'aprile 2014 è stato stipulato un contratto da 44 milioni di dollari per altri 5 esemplari e un mese dopo Northrop Grumman ha annunciato che l'MQ-8C Fire Scout sarebbe stato sottoposto a test di interferenza elettromagnetica per garantire il suo funzionamento sicuro a bordo delle navi militari. Ad agosto si sono conclusi i test di atterraggio e agli inizi di dicembre 2014 è stato consegnato il primo esemplare operativo alla US Navy. Nello stesso mese l'elicottero ha completato la sua prima serie di voli, effettuando 22 decolli e atterraggi di precisione dal cacciatorpediniere missilistico USS Jason Duham (DDG 109) al largo della costa della Virginia.[5] Nel 2016 è stato scelto il radar Osprey a scansione elettronica della Leonardo, garantendo una più ampia capacità di sorveglianza e integrabile direttamente nella cellula. Utilizzando onde radio a bassa frequenza, permette di individuare obiettivi molto distanti, con visibilità ridotta, di notte o in condizioni meteorologiche avverse.[6] Inizialmente si prevedeva di armare l'elicottero per respingere piccoli mezzi d'attacco, dotandolo del sistema APKWS (Advanced Precision Kill Weapon System) di BAE Systems, costituito da razzi Hydra 70 modificati e provato con successo già sull'MQ-8B nel 2018. Agli inizi del 2019 la Marina ha annullato i precedenti piani a favore di un equipaggiamento con maggiori capacità di sorveglianza oltre l'orizzonte. La decisione è stata cambiata a causa dello spazio disponibile sulle Littoral Combat Ship, ampiamente usato per riporre le armi della nave e insufficiente per i tre lanciatori a tubo dell'MQ-8B (che arrivano a sette sull'MQ-8C). I piani attuali (novembre 2020) prevedono l'acquisto di 38 esemplari, con il dispiegamento a partire dal 2021.[7] Il 25 novembre del 2019 la l'USN annuncia di voler affidare a Bell una riprogettazione del vano di poppa per l'alloggiamento di potenziali armi. È stata annunciata anche l'intenzione di aggiungere il Link 16, che consentirebbe di condividere direttamente informazioni con l'MH-60, invece di doverle ritrasmettere da una nave.[8] Il 15 settembre 2020 l'Helicopter Sea Combat Squadron (HSC) 22 ha ricevuto l'MQ-8C diventando il primo a disporne sulla East Coast. A bordo della USS Detroit (LCS 7) sono state effettuate diverse attività, incluso far volare insieme MH-60 e MQ-8C.[9]
Utilizzatori
- United States Navy: 38 esemplari (previsti)
Note
- ^ (EN) MQ-8C FIRE SCOUT, su dmitryshulgin.com.
- ^ (EN) PICTURES: Northrop offers Fire-X concept for unmanned resupply, su flightglobal.com, 4 maggio 2010.
- ^ (EN) Fire-X first flight revives team’s bid for cargo UAS market, su flightglobal.com, 16 dicembre 2010.
- ^ (EN) Northrop contracted to build new Firescout variant, su flightglobal.com, 24 aprile 2012.
- ^ La US Navy sceglie il radar a scansione elettronica Osprey di Leonardo per i suoi elicotteri MQ-8C Fire Scout, su leonardocompany.com, 17 ottobre 2016.
- ^ (EN) Navy Declares Unmanned MQ-8C Fire Scout Helicopter Mission Capable, su news.usni.org, 9 luglio 2019.
- ^ (EN) US Navy to prototype Northrop Grumman MQ-8C with weapons, su flightglobal.com, 6 dicembre 2019.
- ^ (EN) Navy Fielding MQ-8C Fire Scout to Operational Squadrons Ahead of Deployment Next Year, su news.usni.org, 5 ottobre 2020.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Northrop Grumman MQ-8C Fire Scout
Collegamenti esterni
- Fire Scout, su northropgrumman.com.
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