Last Duel

Last Duel
videogioco
Il livello 1 (schermata arcade a 2 giocatori)
PiattaformaArcade, Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, DOS, ZX Spectrum
Data di pubblicazioneArcade: 1988
Computer: 1989
GenereSparatutto a scorrimento
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoCapcom, Tiertex  (computer)
PubblicazioneCapcom, U.S. Gold  (computer)
DesignTakashi Nishiyama
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoCassetta, dischetto
Requisiti di sistemaDOS: video CGA, EGA
Spectrum: 48K
Specifiche arcade
CPUMotorola 68000 a 10 MHz
Processore audioZilog Z80 a 3,579 MHz
SchermoRaster verticale
Risoluzione384 x 240, 60 Hz, 1024 colori
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 2 pulsanti

Last Duel, sottotitolato Inter Planet War 2012 nelle schermate introduttive, è un videogioco arcade sparatutto a scorrimento verticale pubblicato nel 1988 dalla Capcom e poi convertito per i computer Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, DOS e ZX Spectrum dalla Tiertex per conto della U.S. Gold. Simile nell'impianto di gioco al precedente LED Storm[1][2][3], mette i giocatori alla guida di mezzi di terra o d'aria in uno scenario fantascientifico. Versioni emulate per piattaforme più recenti comparvero all'interno delle raccolte Capcom Classics Collection.

Trama

In una lontana galassia la vita scorre tranquilla sui due evolutissimi pianeti gemelli Mu e Bacula, ma sul secondo nell'anno 2012 prende il potere la tribù guerriera dei Galden, che instaura un regime militare. Non contenti, i Galden invadono Mu dopo averne rapito la bellissima regina Sheeta. Le guardie personali di quest'ultima decidono allora di mettere a punto un velivolo e un veicolo ben equipaggiati per sconfiggere i Galden.

Modalità di gioco

Il gioco è composto da sei livelli che si alternano tra terrestri e aerei. In modalità singolo si controlla un futuristico veicolo a tre ruote nei livelli terrestri, mentre in quelli aerei esso si trasforma in un velivolo. Nella modalità a due giocatori, in cooperazione, un giocatore alterna normalmente i mezzi mentre l'altro giocatore controlla sempre un velivolo.

Il percorso è a scorrimento verticale e i mezzi dei giocatori sono sempre rivolti verso l'alto; in alcuni tratti di curve è presente anche un limitato scorrimento orizzontale. Nei livelli terrestri la velocità di scorrimento è variabile e regolata dalla velocità del mezzo di terra, che è tenuto a seguire la strada evitando bordi, precipizi e trappole, mentre il velivolo può muoversi su tutto lo schermo. Nei livelli aerei la velocità di scorrimento è invece costante e ci sono bordi e ostacoli in quota.

I due mezzi normalmente sparano missili in avanti, ma possono potenziare l'armamento grazie ai power-up sparsi nei livelli. Il mezzo di terra possiede in più la capacità di saltare, mentre il velivolo ha un attacco secondario che nei livelli terrestri è un bombardamento verso il suolo, e nei livelli aerei, solo in versione arcade, un attacco roteante invincibile ma limitato.

Si affronta un ricco assortimento di nemici fissi o in movimento, con l'aspetto di postazioni e mezzi futuristici o di creature organiche. In multiplayer nei livelli terrestri si aggiungono velivoli nemici che in modalità singolo non ci sarebbero. Ogni livello ha un boss biomeccanico alla fine del percorso e occasionalmente possono esserci alcuni miniboss.

Nella versione arcade si usano un joystick e due tasti. Il tasto A serve per sparare, mentre il tasto B ha due diversi utilizzi, a seconda dei livelli: in quelli terrestri serve a saltare, in quelli aerei invece produce l'attacco speciale.

Le vite sono 3, aumentabili al raggiungimento di determinati punteggi. Non ci sono punti ferita. Nei livelli terrestri bisogna raggiungere il boss di turno prima che scada il tempo a disposizione.

Colonna sonora

Le musiche si devono a Tamayo Kawamoto.

Note

  1. ^ Zzap! 34
  2. ^ K 4
  3. ^ The Games Machine 7

Bibliografia

  • Last Duel (JPG), in Zzap!, anno 4, n. 34, Milano, Edizioni Hobby, maggio 1989, pp. 18-19, OCLC 955306919.
  • Last Duel (JPG), in The Games Machine, n. 7, Milano, Edizioni Hobby, marzo 1989, p. 51, OCLC 955708482.
  • Last Duel (JPG), in K, n. 4, Milano, Glénat, marzo 1989, p. 36, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  • Last Duel (JPG), in Guida Videogiochi, n. 3, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, settembre 1989, pp. 17-18.
  • Last Duel (JPG), in Guida Videogiochi, n. 4, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, ottobre 1989, p. 39.
  • Last Duel (JPG), in Commodore Gazette, anno 4, n. 2, Milano, IHT, marzo/aprile 1989, pp. 34-35, OCLC 955306596.

Collegamenti esterni

  • (EN) Last Duel, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Last Duel, su adb.arcadeitalia.net.
  • (EN) Last Duel, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum. Modifica su Wikidata
  • (EN) Last Duel: Inter Planet War 2012, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  • (EN) Kim Lemon, Last Duel, su Lemon64.com.
  • Roberto Nicoletti, Last Duel, su Ready64.org.
  • (EN) Last Duel, su SpectrumComputing.co.uk.
  • (FR) Last Duel, su CPC-power.com.
  • (EN) Last Duel: Inter Planet War 2012, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
  • (EN) Last Duel: Inter Planet War 2012, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
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