Johann Friedrich Cotta (editore)

Johann Friedrich Cotta von Cottendorf

Freiherr Johann Friedrich Cotta von Cottendorf (Stoccarda, 27 aprile 1764 – Stoccarda, 29 dicembre 1832) è stato un editore e politico tedesco.

Biografia

Il Grifone, marchio della casa editrice Cotta’sche Verlagsbuchhandlung

Johann Friedrich Cotta apparteneva a una famiglia di librai-editori la cui fortuna ebbe inizio a Tubinga ad opera di Johann Georg (1631-92)[1]. Era figlio di Christoph Friedrich Cotta (1724-1807), fratello del giurista e giacobino Christoph Friedrich (1758-1838)[2] e nipote dell'omonimo teologo (1701–1779) che fu anche rettore dell'Università di Tubinga[3]. Il nostro Johann Friedrich assunse nel 1787 la direzione della Cotta’sche Verlagsbuchhandlung, la casa editrice di famiglia; fu editore di Schiller e di Goethe e, in seguito, della migliore produzione letteraria e filosofica del Romanticismo tedesco (Hölderlin, Hebel, Uhland, Schwab, Schelling, Fichte, Pestalozzi, Kleist, Annette von Droste-Hülshoff, Alexander von Humboldt, Jean Paul, Hegel, Herder, J.G.F. Bohnenberger, ecc.); fondò inoltre il quotidiano Allgemeine Zeitung e numerose riviste di carattere letterario e scientifico: Die Horen, Musen-Almanach, Morgenblatt für gebildete Stände, Literaturblatt, Amaliens Erholungsstunden e Flora[3]). Nel 1811 trasferì la sede da Tubinga a Stoccarda e nel 1827 aprì a Monaco di Baviera una consorella specializzata in pubblicazioni d'arte[1]. Dopo la sua morte l'attività della casa editrice fu portata avanti dal figlio Johann Georg e nel 1889 fu acquistata dall'editore Adolf von Kröner che conservò in molti settori la denominazione «Cotta»[4].

Nel 1810 Johann Friedrich Cotta ottenne il titolo baronale (in tedesco: Freiherr). Nel 1815 partecipò al Congresso di Vienna in qualità di deputato del Württemberg. Fu anche un pioniere dell'industrialismo: nel 1824 creò ad Augusta la prima stampa meccanica e nel 1825 iniziò la navigazione a vapore sul lago di Costanza.

Una targa posta sulla Königstraße, a Stoccarda, ricorda il sito della sua casa natale, non più esistente.

Note

  1. ^ a b Cotta von Cottendorf, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 luglio 2016.
  2. ^ Emanuel Leser, «Cotta, Christoph Friedrich». In: Allgemeine Deutsche Biographie (ADB),k Band 4, Leipzig: Duncker & Humblot, pp. 518–520, 1876.
  3. ^ a b A.L. Reyscher, Allgemeine Deutsche Biographie, Band 4, pp. 527–533, 1876
  4. ^ (DE) Franz Menges, Kröner, Adolf von, in Neue Deutsche Biographie, vol. 13, Berlin, Duncker & Humblot, 1982, ISBN 3-428-00194-X, pp. 59 -61 (online).

Bibliografia

  • Liselotte Lohrer, «Cotta v. Cottendorf, Johann Friedrich». In: Neue Deutsche Biographie (NDB), Band 3, Berlin: Duncker & Humblot, 1957, pp. 376–379, ISBN 3-428-00184-2
  • August Ludwig Reyscher, «Cotta, Johann Friedrich, Freiherr v. Cottendorf». in: Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), Band 4, pp. 527–533, 1876

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Collegamenti esterni

  • Walter Platzhoff, COTTA, in Enciclopedia Italiana, vol. 11, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
  • (EN) Johann Friedrich Cotta, Freiherr von Cottendorf, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
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