Encephalartos whitelockii

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Encephalartos whitelockii
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaZamiaceae
GenereEncephalartos
SpecieE. whitelockii
Nomenclatura binomiale
Encephalartos whitelockii
P.J.H.Hurter, 1995
Sinonimi

Encephalartos successibus

Encephalartos whitelockii P.J.H.Hurter, 1995 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica dell'Uganda.

Descrizione

È una cicade a portamento arborescente, con fusto eretto o decombente, alto sino a 3,5–4 m e con diametro di 35–40 cm, talora con fusti secondari che si originano da polloni basali.[2]
Le foglie, pennate, disposte a corona all'apice del fusto, sono lunghe 3–35 m, sorrette da un picciolo lungo circa 13–15 cm, e composte da numerose paia di foglioline lanceolate, coriacee, con margine dentato, lunghe sino a 30 cm, disposte sul rachide con un angolo di circa 80°.
È una specie dioica, con esemplari maschili che presentano da 4 a 8 coni fusiformi, sessili, lunghi 30–50 cm e larghi 9–10 cm, di colore giallastro a maturità, ed esemplari femminili con 1-3 coni ovoidali, eretti, lunghi 30–45 cm e larghi 15–20 cm, inizialmente di colore verde, giallo brunastri a maturità.
I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 30–35 mm, ricoperti da un tegumento rosso arancio.

Distribuzione e habitat

L'areale di questa specie è ristretto alla parte sud-occidentale dell'Uganda (distretto di Kabarole). Le uniche popolazioni note si trovano lungo il corso del fiume Mpanga, prima del suo sbocco nel lago George, ad altitudini comprese tra 1.000 e 1.300 m.[1]

Conservazione

La IUCN Red List classifica E. whitelockii come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered)[1]. La sopravvivenza della specie è seriamente minacciata dal progetto di costruzione di una centrale idroelettrica, approvato nel 2007, che porterà allo sbarramento del corso del fiume Mpanga[3].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4]

Note

  1. ^ a b c (EN) Kalema, J. 2010, Encephalartos whitelockii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Whitelock 2002, pp.241-242.
  3. ^ Roberts A, New threat to Ugandan cycads, in Oryx 2008; 42: 325-328.
  4. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia

  • Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
  • Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).

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Collegamenti esterni

  • Encephalartos whitelockii, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
  • Encephalartos whitelockii, su ARKive, Images of Life on Earth. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2010).
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