Ectodus descampsii
Ectodus descampsii | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Cichlidae |
Sottofamiglia | Pseudocrenilabrinae |
Genere | Ectodus Boulenger, 1898 |
Specie | E. descampsii |
Nomenclatura binomiale | |
Ectodus descampsii Boulenger, 1898 | |
Sinonimi | |
Ectodus descampsi |
Ectodus descampsii Boulenger, 1898 è un piccolo pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae, nonché unico esponente del genere Ectodus.
Descrizione
E. decampsii presenta un corpo sottile e allungato, compresso ai fianchi, con profili dorsale e ventrale poco pronunciati. Gli occhi sono grandi, la pinna caudale è bilobata, la dorsale ben sviluppata al principio, si abbassa verso il peduncolo caudale. Le pinne ventrali sono ampie e appuntite, l'anale è piccola e trapezoidale. La livrea è interessante: il corpo è bianco-giallastro con riflessi argentei, la parte inferiore, dal ventre alla cosa, striato di riflessi azzurro metallico. Lungo i fianchi a volte appaiono sfocate macchie tondeggianti nere. La pinna dorsale presenta una grande macchia azzurra che circonda un ocello nero. Il resto della pinna è azzurrino o bruno, orlato di giallo. Le altre pinne sono giallo trasparenti, orlate di giallo.
Raggiunge una lunghezza massima di 10,5 cm.
Biologia
Comportamento
Vive in banchi.
Alimentazione
Si nutre di zooplancton e fitoplancton (soprattutto diatomee).
Riproduzione
Come nelle altre specie della famiglia, la fecondazione è esterna.
Distribuzione e habitat
Questa specie è endemica del Lago Tanganica, dove abita fondali a sabbia e pietrisco.
Acquariofilia
Sebbene non sia molto diffuso in commercio, E. decampsii è oggetto di interesse acquariofilo, ed è allevato da appassionati.
Note
- ^ (EN) Bigirimana, C, Ectodus descampsii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
- Boulenger, G.A. 1898 - Report on the fishes recently obtained by Mr. J. E. S. Moore in Lake Tanganyika. Proceedings of the General Meetings for Scientific Business of the Zoological Society of London, 1898 (pt 3): 494-497.
- Takahashi, T. 2003 - Systematics of Tanganyikan cichlid fishes (Teleostei: Perciformes). Ichthyological Research 50(4): 367-382.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikispecies
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ectodus descampsii
- Wikispecies contiene informazioni su Ectodus descampsii
Collegamenti esterni
- E. decampsii, scheda su FishBase, su fishbase.org.
V · D · M | ||
---|---|---|
Sottofamiglie | Astronotinae - Cichlasomatinae - Cichlinae - Etroplinae - Geophaginae - Heterochromidinae - Pseudocrenilabrinae - Ptychochrominae - Retroculinae - Cichlidae in incertae sedis | |
Altre voci | Ciclidi conchigliofili - Ciclidi incubatori orali - Ciclidi nani - Mbuna - Pedofagia - Tilapia | |
Ibridi | Ciclide flowerhorn - Ciclide pappagallo | |
Lista Specie | Specie di Ciclidi |