Diocesi di Babilonia
Babilonia Sede vescovile titolare Dioecesis Babilonensis Patriarcato di Alessandria | |
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Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Egitto |
Regione | Augustamnica |
Diocesi soppressa di Babilonia | |
Suffraganea di | Leontopoli |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Manuale |
La diocesi di Babilonia (in latino Dioecesis Babilonensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Babilonia, identificabile con Casr-Esch-Scham, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Augustamnica Seconda nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Leontopoli.
Sono cinque i vescovi ortodossi noti di quest'antica diocesi egiziana, che fu eretta probabilmente all'epoca dell'arcivescovo Teofilo (385-412).[1] Il primo è Ciro, che prese parte al concilio di Efeso del 449.[2] Nel 459 Fozio sottoscrisse il decreto sinodale di Gennadio I di Costantinopoli contro i simoniaci.[3] Il Prato spirituale del monaco e agiografo Giovanni Mosco racconta la storia del monaco sinaitico Zosimo, che fu ordinato vescovo di Babilonia dal patriarca Apollinare, in carica dal 551 al 569, ma che, lasciato l'episcopato, si ritirò nel suo eremo d'origine.[4]
Le Quien menziona due altri vescovi di fede calcedonese, vissuti in epoca araba. Costantino fu vescovo durante il patriarcato di Cosma I, in carica dal 727 al 768. Giacomo è menzionato in una lettera che il patriarca alessandrino Michele II inviò a Costantinopoli e che fu letta durante il concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli.
Dal 1933 Babilonia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede finora non è mai stata assegnata.
Cronotassi dei vescovi di fede calcedonese
- Ciro † (menzionato nel 449)
- Fozio † (menzionato nel 459)
- Zosimo † (metà del VI secolo)
- Costantino † (prima metà dell'VIII secolo)
- Giacomo † (menzionato nell'879/880)
Note
- ^ (FR) Annick Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373), École Française de Rome, Roma, 1996, p. 781.
- ^ Silvia Acerbi, Le liste dei vescovi partecipanti al II Concilio di Efeso (449): Un'Appendix sull'episcopato orientale nella Iª metà del V secolo Archiviato il 18 giugno 2022 in Internet Archive., Erytheia: Revista de estudios bizantinos y neogriegos, 22 (2001), p. 50.
- ^ (DE, EL) Eduard Schwartz, Publizistische Sammlungen zum acacianischen Schisma, München, 1934, p. 176, nota 1, nº 65 (Φώτιος Βαβυλώνας).
- ^ (LA) Le Quien, Oriens christanus, vol. II, col. 557.
Bibliografia
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 461
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 555-560
- (EN) Klaas A. Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt (A.D. 325 - c. 750), in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik 100 (1994), pp. 283-318
Collegamenti esterni
- (EN) David Cheney, Diocesi di Babilonia, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org