Cladonia strepsilis

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Cladonia strepsilis
Cladonia strepsilis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneAscomycota
ClasseLecanoromycetes
OrdineLecanorales
FamigliaCladoniaceae
GenereCladonia
SottogenereStrepsiles; Perviae
SpecieC. strepsilis
Nomenclatura binomiale
Cladonia strepsilis
(Ach.) Vain., 1894

Cladonia strepsilis (Ach.) Vain. (1894), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.

Il nome proprio deriva probabilmente dal greco στρέψις, strèpsis, che significa cambiamento, evoluzione, intreccio, alludendo all'aspetto intrecciato dei podezi.[1]

Caratteristiche fisiche

Il tallo primario ha delle squamule di lunghezza fino a 2 centimetri, a forma di piccoli cuscinetti abbastanza consistenti ed estesi. I podezi sono generalmente di forma cilindrica, corti del tutto senza calici; la cortex è ricoperta di verruche o piccole scaglie. I suoi caratteri distintivi sono abbastanza generici per il genere e la rendono facile da confondere con altre specie di Cladonia ad un occhio non esperto.[2] Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[3]

Habitat

Questa specie ha bisogno per la crescita di un clima temperato freddo o montano di tipo boreale. Si rinviene su substrato acido, spesso in luoghi soleggiati su rocce silicee o in luoghi ombreggiati con briofite. Predilige un pH del substrato molto acido o con valori intermedi fra molto acido e subneutrale. Il bisogno di umidità è piuttosto igrofitico.[3]

Località di ritrovamento

Cladonia strepsilis

La specie è pressoché cosmopolita, ed è stata rinvenuta nelle seguenti località:

In Italia è presente, ed è alquanto rara, in tutto il Trentino-Alto Adige e nelle zone lombarde alpine e prealpine; estremamente rara nelle zone settentrionali del Friuli e in buona parte della Liguria.[3]

Tassonomia

Cladonia strepsilis

Questa specie è inserita attualmente da vari autori nella sezione Strepsiles; secondo altri, invece, andrebbe attribuita alla sezione Perviae;[4] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:

  • Cladonia strepsilis f. compacta
  • Cladonia strepsilis f. coralloides Vain.
  • Cladonia strepsilis f. sterilis Anders (1936).
  • Cladonia strepsilis f. strepsilis (Ach.) Vain. (1894).

Note

  1. ^ Etimologie di nomi botanici, su calflora.net.
  2. ^ H. M. Jahns, p. 234, 1992.
  3. ^ a b c ITALIC, sito sui licheni italiani[collegamento interrotto]
  4. ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data

Bibliografia

  • Italico Boiti, Cesare Lasen e Tea Saffaro Boiti, La vegetazione della Val Venegia, collana naturalistica, Manfrini Editori, 1989, ISBN 88-7024-403-2.

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Collegamenti esterni

  • Index Fungorum URL consultato il 19 marzo 2009, su indexfungorum.org.
  • sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 24 marzo 2009 [collegamento interrotto], su dbiodbs.univ.trieste.it.
  • Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 25 marzo 2009, su funet.fi.
  • Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 26 febbraio 2009, su floraislands.is. URL consultato il 25 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
  • Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 25 marzo 2009, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
  • Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 23 febbraio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
  • Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 18 febbraio 2009, su nybg.org.
  • Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 6 marzo 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 25 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
  • Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 7 marzo 2009, su species.wikimedia.org.
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