Carta di Calatayud
La Carta di Calatayud è stato un documento firmato dal guanarteme, titolo attribuito ad uno dei re dei territori di Gran Canaria, Tenesor Semidán, e dai Re di Spagna: Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia. È stato firmato il 30 maggio del 1481 e sanciva la fine della guerra di conquista dell'isola di Gran Canaria oltre alla creazione del "Regno delle Canarie", stabilendo un forte grado di autonomia dei territori dalla Corona Spagnola.[1]
Permetteva inoltre il libero spostamento degli abitanti delle Canarie nel territorio appartenente alla Spagna, comprese le altre isole dell'arcipelago canario e i territori coloniali in America. Inoltre, la Carta di Calatayud dichiarava l'entrata delle altre isole canarie non ancora conquistate (La Palma e Tenerife) nel neo-creato "Regno delle Canarie". Gli altri diritti stabiliti dal documento sono:
- Capacità di coniare moneta propria.
- Possibilità di commerciare indipendentemente dal monopolio commerciale spagnolo.
- Mantenimento delle norme civili aborigene (i guanci, conosciuti anche come Magos), come il diritto della separazione della donna.
- Rivendicazione dei diritto da parte dei canari davanti ai tribunali.
- Creazione della Milizia Canaria.
- Spartizione della terra e dei mezzi produttivi tra i canari.
- Mantenimento dei titoli nobiliari canari.
- Regime fiscale diverso.
La validità della Carta non è stata rispettata del tutto dalla Corona Spagnola durante l'occupazione, ed è stata poi completamente annullata nel XVIII secolo durante un processo di centralizzazione dei poteri statali nelle mani del potere monarchico.[2][3]
Note
- ^ Francisco Morales Padrón, Canarias : crónicas de su conquista, Ayuntamiento de Las Palmas de Gran Canaria. El Museo Canario, 1978, p. 23. URL consultato il 30 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2022).
- ^ Manuel Fernández Álvarez, España y los españoles en los tiempos modernos, Universidad de Salamanca, 1979, p. 198, ISBN 9788474810820.
- ^ Eduardo Aznar Vallejo, La integración de las Islas Canarias en la Corona de Castilla, 1478-1526: aspectos administrativos, sociales y económicos, Universidad de Sevilla, 1983, p. 42, ISBN 9788460032434.