Bernard Petitjean
Bernard-Thadée Petitjean, M.E.P. vescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Incarichi ricoperti |
|
Nato | 14 giugno 1829 a Blanzy |
Ordinato presbitero | 21 maggio 1853 |
Nominato vescovo | 11 maggio 1866 da papa Pio IX |
Consacrato vescovo | 21 ottobre 1866 dal vescovo Philippe François Zéphirin Guillemin, M.E.P. |
Deceduto | 7 ottobre 1884 (55 anni) a Nagasaki |
Manuale |
Bernard-Thadée Petitjean (Blanzy, 14 giugno 1829 – Nagasaki, 7 ottobre 1884) è stato un vescovo cattolico e missionario francese.
Biografia
Nacque nel 1829 a Blanzy, in Borgogna, circa 100 km a sudovest di Digione.
Formazione e ministero sacerdotale
Frequentò il seminario della vicina Autun, e fu ordinato sacerdote il 21 maggio 1853.[1]
Dopo alcune esperienze pastorali, nel 1859 entrò nel seminario della Società per le missioni estere di Parigi e nove mesi dopo s'imbarcò per il Giappone su indicazione dei suoi superiori. Per due anni soggiornò nelle isole Riukyu, poi si spostò a Yokohama e quindi a Nagasaki. Va ricordato che il Giappone si era aperto ai missionari stranieri (con divieto di proselitismo) solo nel 1853 e che nel 1862 papa Pio IX aveva canonizzato ventisei martiri uccisi appunto a Nagasaki nel 1597.
Petitjean partecipò alla costruzione della chiesa dedicata ai ventisei martiri a Nagasaki, chiesa che venne inaugurata il 19 febbraio 1865. Ed è con sorpresa ed emozione che qui fu contattato dai discendenti degli antichi cristiani giapponesi, i kakure kirishitan, attirati dalla costruzione della chiesa e della sua croce, che s'erano tenuti nascosti per secoli, tramandandosi solo oralmente e senza clero la fede e alcune preghiere. Per la maggior parte, si trattava di semplici pescatori o artigiani.
Ministero episcopale
L'anno seguente, l'11 maggio 1866, Pio IX nominò Petitjean vescovo in partibus infidelium di Miriofito e vicario apostolico del Giappone.[1]
Il governo giapponese reagì in modo inizialmente ostile al rifiorire del cristianesimo nel sud del paese e ci fu anche una piccola persecuzione, che si risolse però rapidamente (1873). Meno di dieci anni dalla sua nomina a vicario apostolico, nel 1875, Petitjean si recò a Roma per chiedere di dividere il vicariato in due parti (Giappone settentrionale e Giappone meridionale).[1]
Morì a Nagasaki il 7 ottobre 1884.
Genealogia episcopale e successione apostolica
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Vescovo Philippe François Zéphirin Guillemin, M.E.P.
- Vescovo Bernard-Thadée Petitjean, M.E.P.
La successione apostolica è:
Note
Voci correlate
- Arcidiocesi di Nagasaki
- Arcidiocesi di Tokyo
- Chiesa cattolica in Giappone
- Ventisei martiri del Giappone
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bernard Petitjean
Collegamenti esterni
- (EN) David M. Cheney, Bernard Petitjean, in Catholic Hierarchy.
Predecessore | Vescovo titolare di Miriofito | Successore | |
---|---|---|---|
Emanuele (Carlo Giacinto di Sant'Elia) Valerga, O.C.D. | 11 maggio 1866 – 7 ottobre 1884 | Jean-Baptiste-Hippolyte Sarthou, C.M. |
Predecessore | Vicario apostolico del Giappone | Successore | |
---|---|---|---|
Théodore-Augustin Forcade, M.E.P. | 11 maggio 1866 – 20 giugno 1876 | - |
Predecessore | Vicario apostolico del Giappone meridionale | Successore | |
---|---|---|---|
- | 20 giugno 1876 – 7 ottobre 1884 | Jules-Alphonse Cousin, M.E.P. |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46751837 · ISNI (EN) 0000 0000 0547 5647 · LCCN (EN) no2012156741 · BNF (FR) cb10662570g (data) · NDL (EN, JA) 00472988 |
---|