Arturo Rodríguez (pugile)
Arturo Rodríguez | ||||||||||
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Arturo Rodríguez alle olimpiadi del 1928 | ||||||||||
Nazionalità | Argentina | |||||||||
Pugilato | ||||||||||
Categoria | Pesi mediomassimi e massimi | |||||||||
Termine carriera | 1928 | |||||||||
Palmarès | ||||||||||
Vedi maggiori dettagli | ||||||||||
Rugby a 15 | ||||||||||
Ruolo | Tre quarti centro | |||||||||
Termine carriera | 1936 | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Squadre di club | ||||||||||
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Nazionale | ||||||||||
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Statistiche aggiornate al 30 novembre 2021 | ||||||||||
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Arturo Jaime Rodríguez Jurado (San Luis, 26 maggio 1907 – Buenos Aires, 22 novembre 1982) è stato un pugile e rugbista a 15 argentino, olimpionico nel 1928 nella categoria dei pesi massimi; nel rugby fu otto volte internazionale per il suo Paese tra il 1928 e il 1936.
Biografia
Arturo Rodríguez Jurado nacque nel 1907 a San Luis, città dell'entroterra argentino nella regione di Cuyo, figlio di Benigno Rodríguez Jurado, che di tale regione fu governatore[1]. Era noto con il soprannome di el mono, spagnolo per "la scimmia"[1][2].
Attività pugilistica
L'esordio olimpico del diciassettenne Rodríguez fu al torneo di pugilato del 1924 a Parigi, in cui salì sul ring nella categoria dei mediomassimi, benché senza risultati di rilievo, essendo stato eliminato al primo turno[2][3]; quattro anni più tardi, ad Amsterdam, si ripresentò ma nella categoria dei pesi massimi, nella quale si aggiudicò la medaglia d'oro, la prima nel pugilato per l'Argentina[3], battendo in sequenza l'irlandese Flanagan, l'olandese Olij, il danese Michaelsen e, in finale, lo svedese Nils Ramm[2].
Attività rugbistica
Attivo anche nel rugby a 15 nelle posizioni di terza linea ala e, più frequentemente, tre quarti centro[4], si formò in tale disciplina nelle file del CASI, club polisportivo di San Isidro[3], località della provincia bonaerense.
Nel 1927 debuttò per l'Argentina in occasione di un incontro del tour con i British and Irish Lions in Sudamerica, e disputò in totale 8 incontri per la selezione biancoceleste fino al 1936, anno in cui chiuse la carriera internazionale da capitano della squadra[2]. Nel 1935 fu inoltre parte del gruppo di scissionisti del CASI che fondò il San Isidro[3][4].
Due suoi figli, Arturo jr e Marcelo[2], furono anch'essi rugbisti internazionali per l'Argentina. Suo nipote Fernando Rodríguez, figlio di un suo fratello, è un ex bobbista internazionale, che partecipò ai Giochi olimpici invernali del 1964 a Innsbruck.
A novembre 2016 la città di San Luis intitolò al suo nome un centro per la preparazione sportiva di alto livello[1].
Palmarès
- Giochi olimpici
- Amsterdam 1928: oro nei pesi massimi
Note
- ^ a b c (ES) El homenaje de San Luis al gran Arturo Rodríguez Jurado, in Agencia de noticias San Luis, 29 novembre 2016. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2021).
- ^ a b c d e (ES) 1928. Arturo Rodríguez Jurado Oro en boxeo, in El Gráfico, 25 luglio 2016. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2021).
- ^ a b c d (ES) Gustavo Severo, Una historia particular que une a las Olimpiadas y el rugby, su aplenorugby.com.ar, A pleno rugby, 14 agosto 2008. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato il 3 dicembre 2021).
- ^ a b (EN) Brendan Gallagher, Rugby Matters: Rediscovered – lost treasure of Los Pumas, in The Rugby Paper, 16 luglio 2020. URL consultato il 3 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2021).
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arturo Rodríguez
Collegamenti esterni
- (EN) Statistiche internazionali di Arturo Rodríguez, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.
- (EN) Arturo Rodríguez, su Olympedia.
- (EN) Arturo Rodríguez, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
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1904-1908: oltre 158 lb (71.7 kg), 1920-1936: oltre 175 lb (79.4 kg), 1948: oltre 80 kg, 1952-1980: oltre 81 kg, 1984-2012: 81-91 kg, 2016-2020: 82-91 kg, 2024-: 81-92 kg | |
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