Arthur Power

Arthur John Power
Power nel 1942
Nascita12 aprile 1889
MorteGosport, 28 gennaio 1960
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forza armataRoyal Navy
Anni di servizio1904–1953
GradoAmmiraglio della flotta
Guerre
  • Prima guerra mondiale
  • Seconda guerra mondiale
Campagne
  • Sbarco in Sicilia
  • Sbarco a Salerno
  • Operazione Cockpit
  • Operazione Transom
Comandante di
  • HMS Excellent (3 ottobre 1935 - luglio 1938)
  • HMS Ark Royal (91) (17 gennaio - 26 luglio 1938)
  • Lord commissari dell'ammiragliato e Secondo lord del mare (27 febbraio 1946 - 1948)
  • Mediterranean Fleet (13 marzo 1948 - maggio 1950)
  • Comandante in capo a Portsmouth (18 ottobre 1950 - 17 ottobre 1952)
  • Comandante in capo della Marina (1951 - 1952)
  • Comandante in Capo alleato (1952)
Decorazioni
Altre carichePrimo Aiutante di campo di Giorgio VI del Regno Unito (15 gennaio 1951 - 24 aprile 1952) e di Elisabetta II (gennaio - aprile 1952)
  • Deputy Lieutenant, Southampton (27 aprile 1953)
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Manuale

Sir Arthur John Power (12 aprile 1889Gosport, 28 gennaio 1960[1]) è stato un ammiraglio britannico.

Biografia

Carriera militare

Power è entrato nella Royal Navy nel 1909 e ha servito durante la prima guerra mondiale[2]. È stato creato comandante della HMS Excellent, the Gunnery School a Portsmouth, nel 1935[3], per poi essere assegnato al comando della HMS Ark Royal (91) nel 1938[3].

Ha servito durante la seconda guerra mondiale come assistente capo dello Staff della Marina sino al 1940 e come comandante del 15º squadrone Cruiser dal 1942[3]. È stato nominato Flag officer responsabile di Malta nel 1943 e secondo comandante della flotta orientale l'anno seguente[3]. Nel novembre 1944 è diventato Commander-in-Chief, East Indies[3], flotta nata sulle ceneri della Eastern Fleet, dopo la formazione della British Pacific Fleet[4]. Power era presente alla resa finale dei giapponesi a Singapore il 12 settembre 1945[5].

Dopo la guerra venne creato Secondo lord del mare e poi Comandante in capo della Mediterranean Fleet dal 1948[3]. Nel 1950, invece, diviene Comandante in capo a Portsmouth[3]. Alla fine, divenne Comandante in capo alleato del Canale e della zona meridionale del Mare del Nord nel 1952[3]. L'anno seguente si ritirò a vita privata[6].

Vita privata

Nel 1918 si sposò con Amy Bingham dalla quale ebbe tre figli (tra cui il viceammiraglio Sir Arthur Mackenzie Power)[6]. In seguito alla morte della prima moglie Power si risposò con Margaret Joyce Watson nel 1947[6].

Note

  1. ^ Tony Heathcote, The British Admirals of the Fleet 1734 – 1995, Pen & Sword Ltd, 2002, ISBN 0-85052-835-6.
  2. ^ U-boat.net: Commanders
  3. ^ a b c d e f g h Liddell Hart Centre for Military Archives
  4. ^ Pacific Ocean Campaigns
  5. ^ The final surrender The Independent, 20 agosto 1995
  6. ^ a b c Hans Houtermann, Royal Navy (RN) Officers 1939-1945, su unithistories.com. URL consultato il 1º febbraio 2014.

Voci correlate

  • Campagna d'Italia (1943-1945)

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Collegamenti esterni

  • Ufficiali della Royal Navy durante la seconda guerra mondiale, su unithistories.com.
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